NEPHROCHECK®
Valutazione precoce del rischio di danno renale acuto (AKI) moderato e grave
Il test NEPHROCHECK® può essere di supporto ai clinici nell’identificazione precoce dello stress renale, consentendo la conferma o l’ottimizzazione della loro strategia terapeutica e mitigando, al contempo, il rischio di danno renale acuto nei pazienti critici acuti.
- Segnale d’allarme precoce, specifico di stress renale, prima che avvenga il danno
- Elevata sensibilità e valore predittivo negativo
- Durata esame: 20 minuti
Maggiori informazioni
Ai pazienti ricoverati in Terapia Intensiva sono spesso associati fattori di rischio acuti per AKI quali la sepsi, shock di varia origine, somministrazione di farmaci e antibiotici nefrotossici, interventi di cardiochirurgia e chirurgia maggiore, traumi, mezzi di contrasto e ipovolemia.1,2,3 L’AKI colpisce oltre il 50% dei pazienti entro il primo giorno di degenza.4 Esso è associato ad un aumento di dieci volte del tasso di mortalità intraospedaliera5, mentre i costi ospedalieri, la durata della degenza e le riammissioni a 30 giorni possono almeno raddoppiare.6,7
L’AKI è un killer silenzioso, che non dà segni o sintomi specifici immediati. Ad oggi, non esistono terapie farmacologiche per la prevenzione o il trattamento dell’AKI.14 La diagnosi, basata sui comuni test di funzionalità renale quali la creatinina sierica e la diuresi, risulta essere tardiva.8 Tuttavia, sia il danno renale acuto, sia quello a lungo termine, possono essere evitati se il rischio è identificato precocemente e il paziente gestito di conseguenza.9 Oggi è possibile intervenire proattivamente per preservare la funzionalità renale dei pazienti!
NEPHROCHECK® è un test innovativo che rileva lo stress renale prima del danno vero e proprio quando intervenire può ancora fare la differenza. I risultati del test devono essere interpretati in associazione al quadro clinico come ausilio per la valutazione del rischio di sviluppare AKI moderato o grave entro 12 ore dalla valutazione di pazienti critici acuti.
Grazie a questa indicazione precoce, in caso di risultati NephroCheck® negativi, i clinici potranno ridurre, con fiducia, le cure non necessarie. D’altro canto, in caso di risultati NephroCheck® positivi, i clinici potranno implementare una serie di misure nefroprotettive, volte a evitare gli outcomes avversi, sia a breve, sia a lungo termine, derivanti dallo sviluppo di AKI.
Come il NEPHROCHECK® può fare la differenza
Un viaggio in Terapia Intensiva |
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Spettro fisiopatologico renale
Il test NephroCheck® dosa TIMP-2 (tissue inhibitor of metalloproteinase-2) e IGFBP7 (insulin-like growth factor binding protein 7).
Questi biomarcatori urinari innovativi sono rapidamente iper-espressi dalle cellule dei tubuli renali a seguito di uno stress, come un segnale precoce di allarme, prima dell’insorgenza del danno renale acuto.
Sono specifici indicatori di stress renale e i risultati non sono influenzati da alcuna delle comuni comorbidità (sepsi, trauma, malattia renale cronica o cancro).12
Strategia di dosaggio
Il NEPHROCHECK® è un test quantitativo, con risultati espressi come AKIRiskTM Score
Risultato (AKIRisk™ Score) |
Interpretazione |
Significato clinico* |
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AKIRisk™ Score negativo (≤ 0,3) |
Basso rischio di sviluppare AKI moderato o grave entro 12 ore dalla valutazione dei pazienti |
Si può adottare un livello standard di cure e valutare, in associazione con il quadro clinico, una dimissione dal reparto in tempi brevi |
AKIRisk™ Score positivo (> 0,3) |
Altro rischio di sviluppare AKI moderato o grave entro 12 ore dalla valutazione dei pazienti |
SI può fare riferimento al bundle care contenuto nelle linee guida KDIGO13 relative alle raccomandazioni per prevenire lo sviluppo o il peggioramento dell’AKI |
*bioMérieux non può essere ritenuta responsabile e non fornisce alcuna garanzia o dichiarazione in merito all’accuratezza, completezza, affidabilità né all’adeguatezza delle informazioni fornite per uno scopo particolare o per l’adattabilità ad un particolare scenario sanitario. L’uso e/o l’implementazione di queste informazioni restano di esclusiva responsabilità degli utilizzatori del test NEPHROCHECK e, in alcun caso, bioMérieux potrà avere responsabilità alcuna derivante dalle decisioni cliniche prese dai professionisti sanitari relativamente alla diagnostica e alla gestione dei pazienti.
Vuoi saperne di più su come NEPHROCHECK® può esserti di supporto per migliorare gli outcomes dei pazienti, limitando un potenziale danno ai loro reni?
References
1. Kidney Disease: Improving Global Outcomes (KDIGO) Acute Kidney Injury Work Group. KDIGO Clinical Practice Guideline for Acute Kidney Injury. Kidney inter., Suppl. 2012; 2: 1-138.
2. Murugan R et al. Acute Kidney Injury in Non-Severe Pneumonia is Associated with an Increased Immune Response and Lower Survival. Kidney Int. 2010;77:527-535.
3. Uchino S et al. Acute Renal Failure in Critically Ill Patients: a Multinational, Multicenter Study. JAMA. 2005;294:813-818.
4. Hoste EAJ, et al. Epidemiology of acute kidney injury in critically ill patients: the multinational AKI-EPI study. Intensive Care Medecine 2015;41:1411–1423.
5. Hobson C, et al. Cost and mortality associated with postoperative acute kidney injury. Ann Surg. 2014;00:1-8.)
6. Dasta JF, et al. Costs and outcomes of acute kidney injury (AKI) following cardiac surgery. Nephrol Dial Transplant. 2008;23(6):1970-1974.
7. Brown JR, et al, for the Northern New England, Cardiovascular Disease Study Group. Impact of perioperative acute kidney injury as a severity index for thirty-day readmission after cardiac surgery. Ann Thorac Surg. 2014;97(1):111-117.
8. McCullough PA, et al. Diagnosis of acute kidney injury using functional and injury biomarkers: workgroup statements from the tenth Acute Dialysis Quality Initiative Consensus Conference. Contrib Nephrol. 2013;182:13-29.
9. Mehta RL, et al. International Society of Nephrology’s 0by25 initiative for acute kidney injury (zero preventable deaths by 2025): a human rights case for nephrology. Lancet. 2015.
10. Göcze I, et al. Biomarker-guided intervention to prevent acute kidney injury after major surgery: the prospective randomized BigpAK Study. Ann Surg. Published online August 2017.
11. Meersch M, et al. Prevention of cardiac surgery-associated AKI by implementing the KDIGO guidelines in high risk patients identified by biomarkers: the PrevAKI randomized controlled trial. Intensive Care Med. 2017 Jan 21.
12. Kashani K et al. Discovery and validation of cell cycle arrest biomarkers in human acute kidney injury. Critical Care 2013 Feb 6;17(1):R25.
13. KDIGO Clinical Practice Guideline for Acute Kidney Injury, http://www.kidney-international.org
14. Moore PK, Hsu RK, Liu KD. Management of Acute Kidney Injury: Core Curriculum 2018. Am J Kidney Dis. 2018;72(1):136-48.
COMUNICATO STAMPA
- Engelman DT, et al. Guidelines for Perioperative Care in Cardiac Surgery: Enhanced Recovery After Surgery Society Recommendations. JAMA Surg. 2019;154(8):755–766.
- Nadim MK, et al. Cardiac and Vascular Surgery-Associated Acute Kidney Injury: The 20th International Consensus Conference of the ADQI (Acute Disease Quality Initiative) Group. J Am Heart Assoc. 2018 Jun 5; 7(11): e008834.
- Kidney Disease: Improving Global Outcomes (KDIGO) CKD-MBD Update Work Group. KDIGO 2017 Clinical Practice Guideline Update for the Diagnosis, Evaluation, Prevention, and Treatment of Chronic Kidney Disease–Mineral and Bone Disorder (CKD-MBD). Kidney Int Suppl. 2017;7:1–59.
Bibliografia